Medico e anatomista italiano. Laureatosi in Filosofia e Medicina, nel 1715
ottenne a Padova la cattedra di anatomia che occupò fino alla morte.
È considerato il fondatore dell'anatomia patologica. La sua prolusione,
Nova institutionum medicarum idea, ha valore storico perché in
essa preconizzò l'evoluzione della medicina sulle orme del metodo
sperimentale. La sua poderosa produzione scientifica, iniziata col primo dei sei
Adversaria anatomica (1706), aprì nuovi orizzonti all'arte medica.
Nella successiva opera
De sedibus et causis morborum per anatomen
indagatis (1761),
M. gettò le fondamenta dell'anatomia
patologica, insegnando a studiare i rapporti tra i fenomeni clinici e le
concomitanti alterazioni viscerali, considerate per la prima volta come dati
permettenti la revisione retrospettiva dei sintomi riscontrati in vita.
M. fu anche prosatore e poeta, storico e archeologo, profondo conoscitore
d'agronomia e della lingua latina (Forlì 1682 - Padova 1771). ║
Cirrosi atrofica di M.-Laënnec: la forma classica della cirrosi
epatica.